La Fiaba. Strumento di relazione con i nostri figli

C’era una volta un orsacchiotto….

Eh sì! Raccontare una storia al nostro bambino può essere un modo per passare un bel momento insieme, attraverso le pagine di un libro, parole ed immagini.

Vi siete mai chiesti quando il racconto di una fiaba sembra diventare qualcosa di più per il nostro bambino?

Già, sembra proprio che raccontare fiabe ai piccolini, li aiuti a comprendere meglio eventi della vita quotidiana.

Dietro ogni fiaba si cela una morale e il bambino, pur essendo molto piccolo, inizia a cogliere aspetti importanti a livello psicologico, come ad esempio il sostegno fraterno dopo aver ascoltato molte volte la fiaba di “Hansel e Gretel”, o ancora chissà, magari ha pensato che sarebbe bene cogliere e memorizzare punti di riferimento mentre si è in giro con i genitori, per evitare di perdersi o ritrovare la via di casa, dopo aver ascoltato la fiaba di “Pollicino”.

Insomma, cari genitori, le fiabe possono essere per noi un valido aiuto nei confronti dei nostri piccolini, come? Beh non è semplice, ma si può tentare, dobbiamo entrare nell’ottica che il bambino utilizza la fiaba come strumento per raccontarsi e per raccontare episodi della propria esistenza e coglie dalle fiabe che ascolta aspetti simbolici e concreti che lo aiutano a farsi un’idea della realtà che lo circonda.

Attraverso la narrazione della fiaba, creiamo un legame con il nostro piccolo, che ci consente di farci ascoltare e possiamo aiutarci ad affrontare tematiche difficili che per loro sembrerebbero poco comprensibili, come la separazione della coppia genitoriale, la morte di un nonno, il trasferimento in un’altra città…

Insomma, utilizzare fiabe già in commercio o cercare di inventarle, ci consente di poter dialogare con in nostri figli, attraverso uno strumento che apparentemente sembra solo un momento di condivisione ludica, ma in realtà nasconde dietro di sé aspetti relazionali, psicologici e comunicativi molto importanti.

Se avete desiderio di raccontare una fiaba inventata, cercate di capire qual è il messaggio che volete trasmettere a vostro figlio, pensate a dei personaggi di fantasia ( consiglio di pensare a degli animaletti) date loro dei nomi, iniziate il racconto con un’introduzione, sviluppate la storia e cercate una conclusione che non deve per forza avere  happy ending. A volte è necessario che la fiaba non sia edulcorata, per aiutare il bambino a comprendere le dinamiche reali di una situazione che lo affligge, in questo modo, verranno affrontate quelle piccole o grani frustrazioni che gli consentono di rinforzare aspetti della propria personalità che via via lo porteranno ad essere autonomo e capace di affrontare il problemi della vita.

Le fiabe sono tante, la nostra fantasia è vasta, approfittiamo di questo grande strumento per trasmettere ai nostri bimbi che la vita può essere narrata e ascoltata e soprattutto affrontata concretamente, anche attraverso un racconto.

Buona narrazione care mamme e cari papà.

 

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